
In questi ultimi mesi si è fatto un gran parlare, almeno nel mio ambito lavorativo, di accessibilità digitale, di dichiarazione di accessibilità e di EAA, lo European Accessibility Act (link esterno, in lingua inglese).
Cosa si intende per accessibilità digitale?
Un prodotto o un servizio digitale è accessibile quando garantisce, alle persone che lo utilizzano, un’esperienza equa. Questo significa che le persone con disabilità che utilizzano questi servizi lo possono fare con la stessa facilità e impiegando un tempo simile di una persona senza disabilità. Ti faccio due esempi:- una persona cieca deve fruire di tutti i contenuti di un sito, nessuno escluso, utilizzando la tecnologia assistiva che preferisce (es. screen reader o tastiera braille), allo stesso modo di una persona non cieca;
- una persona sorda guardando un video deve avere a disposizione la trascrizione dettagliata di ciò che una persona non sorda sente o, ancora, disporre di una persona che, con la lingua dei segni, interpreta le voci del video.
A cosa si applica l’accessibilità digitale?
I criteri di accessibilità si possono applicare a qualsiasi prodotto o servizio tecnologico e digitale.
Possiamo e dobbiamo progettare in modo accessibile: un documento, un sito web, una app o un software…
Dovremmo farlo a prescindere dal fatto di rientrare o meno nelle condizioni previste dagli obblighi di legge attualmente in vigore.

- La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici.
- È tutelato e garantito, in particolare, il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili, in ottemperanza al principio di uguaglianza ai sensi dell’articolo 3 della Costituzione.
L’accessibilità digitale è molto più di una questione legale.
Come si progetta un servizio o un prodotto accessibile?
Perché dobbiamo volere prodotti e servizi accessibili?
- Ampliamento del pubblico – se non permetto a una persona di poter navigare il mio sito o utilizzare il mio servizio ho perso un potenziale cliente.
- Miglioramento dell’usabilità, per i software, le app e i siti – un sito accessibile ha un’interfaccia intuitiva e utilizza un linguaggio semplice.
- Vantaggi SEO – a parità di SEO, i motori di ricerca premiano i siti accessibili rispetto a quelli che non lo sono.
- Conformità alle normative vigenti in Italia e in Europa ma anche negli USA e in altri paesi che hanno leggi simili.
Cosa puoi fare per rendere la tua comunicazione accessibile?
Per migliorare la tua comunicazione e renderla accessibile, anche sui social, devi rivolgerti a persone specializzate , il primo passo è analizzare il tuo modo di comunicare online e poi prevedere un piano di intervento personalizzato.
Se vuoi ottimizzare la tua comunicazione online, sul sito o sui tuoi canali social, o realizzarne un nuovo sito accessibile puoi contattarmi, vedremo insieme le tue esigenze e saprò consigliarti in che modo intervenire. Se lo vorrai ti metterò in contatto con persone professioniste, anche con disabilità, che svolgono alcuni ambiti di cui io non mi posso occupare.